Campli piange Pino Di Annunzio, anima della sagra

L’agente di commercio aveva 55 anni ed era malato. Ma fino alla fine ha voluto partecipare alla rassegna di cui era stato animatore con la Pro-loco

CAMPLI – Campli in lutto per la scomparsa di Giuseppe Di Annunzio, ‘Pino’ o come tutti lo chiamavano ‘Paperino’. L’agente di commercio di 55 anni è spirato sconfitto dalla grave malattia che lo aveva minato nel fisico di una persona sempre operativa, attiva, iperdisponibile. Era una delle anime della Pro-loco, che oggi lo piange come si piange un fratello o un amico, e di quella Sagra della porchetta simbolo farnese che non aveva abbandonato nemmeno per l’ultima volta. In tanti lo ricordano in prima fila all’inaugurazione, lo scorso 18 agosto e durante le serate della 52esima edizione, fino alla foto con il vincitore Viro Galliè.

Istrionico, solare, sempre con il sorriso e animato da una gran voglia di fare: sarà ricordato così, volontario dappertutto, dove c’era da fare per Campli e la comunità, fino anche ad essere l’autista dell’ambulanza del Soccorso farnese. E sono tanti i messaggi di cordoglio che da ieri hanno inondato i social e le chat, per tentare di dare conforto alla moglie Alessia, alla figlia Giulia, al fratello Tonino e alle sorelle Lucia e Marilena. Commosso il saluto del sindaco, Federico Agostinelli: “Ci mancherà tutto di te – ha scritto il primo cittadino -“. Così come gli amici della Pro-loco: “Sei stato un grande amico e ti sei dimostrato un esempio di vita per tutti noi. Ci hai concesso un ultimo ballo. Ed è stato bellissimo! Grazie. Perdiamo un’anima bella, una persona vera, un grande amico, un profondo dolore, un ricordo indelebile. Ciao Pino“.

L’ultimo saluto la sua Campli lo tributerà domattina, lunedì 4 settembre, alle 10:30 in Duomo.